Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo sentito parlare di “ demenza senile ”. Se non vi sono dubbi che esista la demenza, è altrettanto vero che la demenza senile non esista.

Per quanto questa affermazione possa sembrare rivoluzionaria, non lo è affatto: vediamo insieme perché.

Perché alcuni parlano ancora di demenza senile?

La demenza, quando si presenta in età senile, viene troppo spesso definita “demenza senile”.

Ti starai chiedendo che cosa ci sia di sbagliato in questa definizione.

Il fatto è che questo termine veicola un significato errato: invecchiare coinciderebbe con sviluppare una demenza. Le cose non stanno esattamente così. Un tempo si credeva erroneamente che il declino cognitivo, cioè la demenza, fosse una normale caratteristica dell’invecchiamento.

E allora perché ci sono molte persone ultranovantenni che non mostrano alcun segno di demenza?

Questo accade perché esiste una differenza sostanziale fra invecchiamento fisiologico e invecchiamento patologico.

Invecchiamento fisiologico

È un processo fisiologico che porta ad una riduzione graduale e armonica delle riserve funzionali di tutti gli organi. In altre parole si riducono alcune capacità psico-fisiche ma l’autonomia viene mantenuta.

Esempi tipici sono: la presenza di un po’ di lentezza, minor efficienza nel memorizzare nuove informazioni, difficoltà di concentrazione.

Invecchiamento patologico

È l’invecchiamento caratterizzato da patologie fisiche e mentali. Una di queste patologie è la demenza, malattia che non è sempre presente negli anziani.

La demenza è una malattia, o più precisamente una sindrome, a causa di cui si assiste a un deterioramento delle abilità cognitive che va ben oltre il normale decadimento dovuto all’età. Coinvolge la cognizione, le emozioni e il comportamento.

La demenza è il risultato di una serie di danni cerebrali. Si parla di “demenze” perché ne esistono varie tipologie, con caratteristiche diverse tra loro per quanto concerne le manifestazioni sintomatologiche.

Tra le più conosciute troviamo la demenza di tipo Alzheimer, la demenza vascolare, a corpi di Lewy, la frontotemporale, ma ne esistono molti altri tipi.

A quale età si manifesta la demenza?

Come già detto in precedenza, la demenza non si manifesta solo in età senile.

L’età di esordio in media è dopo i 65 anni ma sono in aumento i casi di esordio precoce, a partire dai 45 anni.

Le situazioni in cui l’esordio è precoce, non sempre vengono immediatamente riconosciute, proprio a causa del fatto che molti erroneamente considerano la demenza una peculiarità della senilità.

Cosa fare per mantenersi attivi?

Prevenire o ritardare il presentarsi di una demenza è possibile adeguando il proprio stile di vita. Vediamo alcuni consigli tratti dalla ricerca scientifica:

  • Svolgere una regolare attività fisica; questo aspetto è considerato in letteratura uno dei più significativi a livello di prevenzione.
  • Coltivare rapporti interpersonali; i rapporti interpersonali, oltre a migliorare il tono dell’umore, aiutano ad esercitare le abilità cognitive. Basti pensare alle abilità che entrano in gioco per mantenere delle relazioni interpersonali soddisfacenti: parlare (linguaggio), seguire un discorso (memoria a breve termine e attenzione).
  • Allenare la mente con attività stimolanti, sia in forma di stimolazione cognitiva con professionisti che offrono questo servizio, sia quotidianamente (es. leggere il giornale, raccontare a qualcuno una notizia ascoltata alla televisione, studiare, sviluppare nuove abilità con corsi etc..)
  • Controllare i fattori di rischio cardiovascolare come ipertensione, diabete, colesterolo e obesità
  • Non abusare di droghe, alcol e fumo
  • Trattare i disturbi dell’umore
  • Avere una corretta igiene del sonno (trattando eventuali disturbi collegati a quest’ultimo)
  • Monitorare vista e udito, intervenendo qualora si presentassero dei deficit
  • Seguire la dieta mediterranea, ricca di frutta e verdura e monitorare i valori di acido folico, vitamina E, C e B12; può infatti capitare che, nonostante un’alimentazione corretta, non ci sia un corretto assorbimento dei nutrienti da parte dell’intestino

Potete rivolgervi alla nostra associazione per ricevere consulenza e sostegno a familiari di persone con demenza

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